Qualche
giorno fa, mentre stavo prelevando al Bancomat (il mio è sempre più matto…),
sono stata letteralmente “rapita” dal suono di una chitarra e da due voci, una
femminile e una maschile, che stavano provando - seduti al tavolino di un bar -
una canzone meravigliosa, con parole che, in un istante, mi sono arrivate dritte al cuore.
Non sono
riuscita ad andarmene senza dire loro quanto fosse stupenda quella canzone e quanto fossero bravi.
Paolo Gerbella,
il cantautore, me l’ha fatta ascoltare di nuovo e poi abbiamo scambiato quattro
chiacchiere. Morale, non ci credevo neppure io ma anche lui ha un blog ("Sono stufo... Cambio vita!" su Mentelocale.it) da cui, qualche tempo fa, ero passata e mi ero soffermata a
leggere un post bellissimo. I casi della vita… com’è piccolo il mondo!
Fatto sta
che, se vi interessa ascoltarlo, domani sabato 1 giugno dalle 20,30 in poi,
terrà il suo primo concerto da cantautore al Milano Bakery. Mica male, dico.
ma che meraviglia...questi episodi incredibili (incontrare uno di cui hai letto un post per caso...) mi fanno riflettere sul fatto che tutto ha un senso e nulla avviene per caso!!
RispondiEliminaPuò darsi. ;-)
EliminaDa un po' di tempo a questa parte ho preso coscienza del fatto che le cose accadono. E per quanto poi uno possa rimanerne anche un po' scioccato, di certo le sensazioni positive e stimolanti, vanno oltre lo stupore.
RispondiElimina" Sono parole mie quelle che sfidano la bocca danzando tra pensieri insoliti vengono a cercare il tempo" è l'incipit della canzone che tanto ti è piaciuta. Grazie ! A presto!
A presto, Paolo, e in bocca al lupo per domani!
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