Dante Alighieri ha amato una donna che, in tutta la sua vita,
forse, gli ha rivolto il saluto una sola volta. Forse, non lo ha neppure mai
salutato.
Da un lato mi viene da pensare: “Che pirla” (scusate il
francesismo), dall’altro mi fa restare ammutolita.
Dante, a me, è sempre stato sostanzialmente antipatico. La Divina Commedia, a me, non è mai piaciuta. Scritta bene, eh? Per carità… Però
“cheppalle”. La Vita Nova, invece, l’adoro. È così, non so perché. Anche
Beatrice, comunque, mica mi ha mai convinta… Mi è sempre apparsa un tantino
stronza. Che poi, probabilmente, non lo era affatto. Forse era solo una mamma felicemente
sposata e, magari, Dante, le stava pure sulle palle. Non so. Poi, penso anche
che se al posto di Dante, ci fosse stato Boccaccio, forse non sarebbe stata
così altezzosa…
A volte penso che Dante abbia amato così tanto Beatrice proprio
perché non l’ha mai vissuta. Se lo avesse fatto, forse, l’avrebbe odiata.
Insomma, magari non l’avrebbe amata così. Così tanto.
Fatto sta che, sebbene non abbia mai vissuto un attimo di vita
vera e quotidiana con lei, è sempre stata permanente nella sua mente. E di
questo amore si parla da secoli.
Sempre, poi, che sia amore. Questo.
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