Per parlare d'Amore, a modo mio.

martedì 21 maggio 2013

Permanente nella mente



Dante Alighieri ha amato una donna che, in tutta la sua vita, forse, gli ha rivolto il saluto una sola volta. Forse, non lo ha neppure mai salutato.


Da un lato mi viene da pensare: “Che pirla” (scusate il francesismo), dall’altro mi fa restare ammutolita.


Dante, a me, è sempre stato sostanzialmente antipatico. La Divina Commedia, a me, non è mai piaciuta. Scritta bene, eh? Per carità… Però “cheppalle”. La Vita Nova, invece, l’adoro. È così, non so perché. Anche Beatrice, comunque, mica mi ha mai convinta… Mi è sempre apparsa un tantino stronza. Che poi, probabilmente, non lo era affatto. Forse era solo una mamma felicemente sposata e, magari, Dante, le stava pure sulle palle. Non so. Poi, penso anche che se al posto di Dante, ci fosse stato Boccaccio, forse non sarebbe stata così altezzosa…


A volte penso che Dante abbia amato così tanto Beatrice proprio perché non l’ha mai vissuta. Se lo avesse fatto, forse, l’avrebbe odiata. Insomma, magari non l’avrebbe amata così. Così tanto. 


Fatto sta che, sebbene non abbia mai vissuto un attimo di vita vera e quotidiana con lei, è sempre stata permanente nella sua mente. E di questo amore si parla da secoli. 

Sempre, poi, che sia amore. Questo.

Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensi?