Per parlare d'Amore, a modo mio.

lunedì 6 maggio 2013

Cartaceo e digitale



“La mamma perfetta” è il titolo ironico del mio primo libro (cartaceo), pubblicato da Mursia nel maggio 2011 e del quale ho acquisito dall’editore tutti i diritti.
 
In questi giorni sto lavorando per renderlo un ebook e presto sarà disponibile su Amazon.


Non ho voglia di soffermarmi a parlare del futuro dell’editoria, a considerare se sia meglio o più bello cartaceo o digitale, o approfondire quello che penso sia il destino inevitabile di alcune case editrici ma credo che gli ebook siano “il nuovo che avanza” e che sia un atteggiamento controproducente e negativo non porgervi almeno uno sguardo curioso e (perché no?) propositivo.

Il “nuovo” non è sempre “peggio”.

Non voglio neppure soffermarmi a riflettere su quanto convenga a un autore, pubblicare tramite il classico editore rispetto al fatto di farlo da “indipendente”, sia a livello – appunto – di libertà personale sia per quanto riguarda il guadagno effettivo dell’autore sul prezzo di copertina di un libro cartaceo rispetto a quello di un ebook. O sulla distribuzione di un libro da parte di un editore classico rispetto a quella digitale. O sulla promozione… Ho già considerato la questione parecchie volte e sicuramente ho già scelto.

Il libro cartaceo continuerà ad esistere (seppure, a lungo andare, in minor misura), continueremo a leggerlo e a regalarlo, ma c’è - a fianco - un altro mondo che corre veloce, molto veloce e che non ha senso, a mio parere, trascurare… Perché rappresenta, nel bene e nel male, il futuro, neanche troppo lontano, che alcuni editori, quando invece potrebbero “evolversi”, continuano a fare finta di ignorare, restando fermi. Perché, spesso, il cambiamento genera timore e impedisce ad alcuni di guardare oltre.

2 commenti:

  1. quanto hai ragione antonella! sono davvero contenta della novità :-D

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  2. Eh, Letizia... Grazie, mi fa piacere che tu sia contenta perché lo sono anch'io! ;-)

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