Per parlare d'Amore, a modo mio.

giovedì 4 aprile 2013

Odio i quadri



Ieri verso mezzanotte (credo) ho annunciato sia su fb sia QUI che il mio primo blog “La Voce delle Mamme”, dopo quattro anni, presto chiuderà. Perché non mi ci vedo più, non tanto. Perché sono stufa di raccontare i fatti di mio figlio (finché era piccolo era diverso) che sta crescendo e mi sembra quasi di non “rispettare” la sua vita, parlandone troppo, ora. 
 
E, principalmente, perché io non riesco più a vedermi “solo” come una mamma e, la mia vita, le mie emozioni e il mio cuore sono legati anche, forse e soprattutto, al mio essere donna. Alla persona che sono, in generale. A volte ho voglia di parlar d’Amore, altre di odio, altre ancora di semplice confusione, o banalità. Proiettare le mie giornate solo sul post “mammesco” che devo scrivere per domani per il blog, ormai, mi sta stretto. 

“La Voce delle Mamme” non morirà del tutto perché verrà inglobato in Donne Magazine che subirà un drastico (ma bello, vi assicuro!) restyling. Non so se sia la decisione giusta, io non so mai quali siano le decisioni giuste. Le prendo e basta (dopo averci pensato non dieci ma cento volte. Ok, qualche volta anche senza averci proprio pensato…), sono fatta così. Ad ogni modo non torno indietro, quasi mai. 

Qualche volta invidio chi è sempre sicuro di sé, chi pensa sempre di fare tutto giusto, di avere ragione, di avere le risposte a tutte le domande, o chi, domande, non se ne pone proprio… Chi riesce a proseguire la sua vita sempre sullo stesso sentiero, quelli a cui non si presentano mai strade diverse da quella che hanno deciso (che, poi, è un casino scegliere dove andare), chi non è curioso, chi non vuole cambiare e si piace così com’è. Io, nella mia vita, ho solo due punti fermi: la mia famiglia ed “io” (con i miei sogni e l’amore che ho dentro). Il resto mi gira intorno, o forse sono io che giro intorno al resto. Le “cose concrete” (anche i blog che, anche se virtuali, spesso sono cose reali più di altre) a me non interessano più di tanto, le cose vanno e vengono. 

A me interessa la vita, anche se non so e, probabilmente, non voglio “deciderla” perché sento il bisogno di “scoprirla” giorno per giorno. 

Che una cosa sia per sempre (non parlo di amore che non è affatto una cosa), a me mette ansia. Prendiamo, ad esempio, i quadri: in casa mia non c’è appeso alcun quadro. Io non voglio quadri, li odio. Mi mette tremendamente ansia l’idea che debbano restare inchiodati lì, fissi, per sempre, su quel muro. I miei muri sono tutti bianchi e mi piace vederli così, bianchi. Se mai, li coloro io.

5 commenti:

  1. Ma davvero credi che ci siano persone sicure di se? Io non credo. Nei meandri della nostra coscienza c'è qualcosa, sempre, magari invisibile agli occhi degli altri, che in qualche modo riesce a turbare. La cosa essenziale è credere in ciò che ci suggerisce il cuore e scoltarlo. Ti abbraccio mi fa piacere leggerti. Se ti va fai un salto da me
    coloridellamore.blogspot.it
    ladonnachesono.blogspot.it

    RispondiElimina
  2. Essere sempre le stesse è impossibile, si cambia continuamente. È giusto così ed è bello che sia così

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cioa Eu... E' che io cambio da quando sono nata... ;-)

      Elimina
    2. Meglio! Per questo mi sei simpatica!!!

      Elimina
  3. Ciao Fra, da ciò che scrivi credo che abbiamo molte cose in comune. Intanto, da oggi, ti seguo anch'io. Grazie!

    RispondiElimina

Cosa ne pensi?