Adoro questo numero. No, non per il significato numerologico
perché non me ne intendo molto anche se, cercando su Internet, ho dato un’occhiata
al significato magico dei numeri della Cabala (cosa che, tra l’altro, approfondirò,
semplicemente per diletto) e mi è piaciuto molto.
A quanto pare il 4 rappresenta il mondo fisico, la materia
mentre il 2 la Creazione, la nascita della dualità, la dicotomia tra mondo
fisico e mondo spirituale. Con un po’ di fantasia voglio interpretare il 42
come “consapevolezza” dell’essere in quanto corpo fisico e spirituale nell’universo.
Ma, lasciando perdere queste cose, il “mio” 42 rappresenta
semplicemente la taglia degli abiti che indosso ora, quella che portavo quando
avevo vent’anni.
Vedete, dopo essere diventata mamma, il mio corpo è cambiato (ahimé!)
e da un fuscello che ero (il maritino diceva che fossi il suo “bijoux”), mi
sono trasformata letteralmente in una mucca (per di più senza latte).
Ovviamente non ha mai detto “sei la mia mucca” perché ora, altrimenti, non
staremmo più insieme… Però, io sapevo di sembrare una mucca. Lui (probabilmente
per pietà) non mi ha mai fatto pesare la cosa, ma “pesava” a me, che sapevo
quanto pesassi.
Intendiamoci, non ho mai dato importanza al fisico, finché non
sono diventata mamma (aridaje)… Nostro figlio ha quasi otto anni e in tutto
questo tempo ho alternato periodi di grassezza vera e propria a periodi di
grassezza moderata. E comunque non mi sono mai piaciuta. Ed è questo è il
punto: piacersi.
Quando ho scritto “Un cassetto del cuore” ho perso cinque chili (io
dimagrisco quando sono intenta a scrivere) ed è scattato in me qualcosa che mi
ha fatto dire: “Voglio tornare bella”.
Non ho fatto “diete” strane o particolari perché non ho
costanza; di solito, in questi anni mi mettevo a dieta il lunedì e terminavo al
mercoledì. Quindi…
Ho semplicemente cambiato alimentazione. Non posso dire di essere
diventata vegetariana perché, qualche volta, mangio il pesce però ho eliminato
completamente carne e latticini. E non esagero coi carboidrati.
Credetemi se vi dico che già così mi sono “sgonfiata”. Mangio
tantissima verdura e legumi (un sacco di lenticchie per il ferro).
Se avete problemi di peso, consiglio vivamente di andare da un
medico e fare tutti gli esami, poi, senza pregiudizi, affacciatevi al mondo
vegetariano. Senza pregiudizi.
Oggi, ho indossato un cappotto taglia 42 che avevo nell’armadio
da vent’anni (non butto via niente) e mi stava pure un po’ larghino. Ora,
penserete che mi sia totalmente rincretinita ma, chi mi conosce lo sa, prima di
diventare mamma (aridaje aridaje) ho sempre portato la taglia 40 o 42… Insomma,
sono tornata al mio peso ideale.
Oggi, guardandomi allo specchio mi sono piaciuta molto, sono
tornata a piacermi. Il mio corpo, mi piace. Adesso. Ed è una bellissima
sensazione. Mi sono guardata allo specchio e, dopo tanto tempo, mi sono “riconosciuta”.
Sono tornata “Io”. Ed è bello “ritrovarsi” quando non ci si trova più da un po’.
La scorsa settimana, ho avuto stranamente una crisi di gelosia nei confronti del
maritino per una stupidata, davvero per una stupidata. Chi mi conosce sa anche
che è praticamente impossibile che io sia gelosa ma si vede che c’è sempre una
prima volta… Una iena, avete presente? La cosa buffa è che non la fossi quando
mi sentivo “mucca woman” e lo sono diventata adesso che mi piaccio.
Beh, fatto sta che il maritino, secondo me, è tornato a
guardarmi con gli occhi che piacciono a me, quelli che voglio io, e questa cosa
mi fa stare benissimo. Oppure sono io che ho cominciato a guardarmi con uno sguardo
più “consapevole”. Sono una donna di 41 anni che ha avuto la fortuna di
diventare anche una madre, ho una cicatrice nel ventre che neanche ve la
immaginate (senza pancia si vede di più) ma sono io, sono sempre io. E mi
piaccio sul serio.
Sono anche i miei anni
RispondiEliminaSpero davvero la cabala aiuti...
ciao
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EliminaCiao L. <3
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