Qui, ormai, tremano tutti quando vado dal parrucchiere
perché non sanno mai “cosa” tornerà a casa. Il fatto è che non lo so mai
neppure io.
Dopo tre mesi di mare, di salsedine, di Sole e capelli
lunghi, crespi e stopposi mi sono decisa, questa mattina, a fare qualcosa.
Considerando poi che la scorsa settimana, quando la mia nipotina ha notato una
farfalla sulla mia testa, mi ha detto: “Beh, magari crede che i tuoi capelli
siano una balla di fieno… Zia, tu hai i capelli molto strani”, ho
capito che fosse arrivato il momento di fare un trattamento speciale, almeno.
Ho tagliato tutto. I capelli, intendo. Una pazzia.
Mio figlio mi ha detto: “Mamma, sembri la G.” e calcolando
che la G. ha 8 anni… Beh, no comment.
Il maritino mi ha detto che sto bene, ma lui lo dice sempre,
in qualsiasi modo torni a casa: rossa, arancione, mogano, bionda, cioccolato…
Inizio a pensare che “Stai molto bene” sia una frase automatica, detta per quieto vivere
che mica è detto ti vada sempre bene quello “che passa il convento”, no?
O forse cambio talmente spesso che non riesce ad abituarsi a una mia figura standard, forse così non riesce a stufarsi e, il nuovo, gli piace sul serio...
Nel dubbio, oggi, ho fatto un’altra pazzia: insieme ad altre
tre mie care amiche del web (ma per fortuna molto reali), abbiamo prenotato una
suite in un posto bellissimo per trascorrere un weekend invernale tra donne,
tra amiche. Un weekend insieme per parlare perché abbiamo tantissime cose da
raccontarci, per ridere e divertirci, e per abbracciarci.
Che, se pettinata così dimostro dodici anni… potrò
permettermi un weekend da ragazzina. O no?
Poi torno a fare la mamma e la moglie, giuro. ;-)
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