Nonostante
non abbia il “pollice verde” e in casa mia poche cose rimangano “verdi” a lungo
(tranne metà Ficus a dire il vero, che l’altra metà è morta da tempo), adoro i
fiori. Mi piacciono tantissimo.
Intendiamoci,
mi piace fotografarli, non prendermene cura che i fiori appassiscono in fretta
e vederli morire mi mette tristezza. Per dire che è possibile che, qualche
volta, vi faccia vedere le foto dei “miei” fiori.
La
prossima settimana il maritino andrà qualche giorno in Olanda per lavoro e, di
solito, ha “l’obbligo” di portarmi una tazza (sì, a quarant'anni faccio ancora la
collezione di tazze…) da ogni Paese in cui va senza di me.
Me
lo vedo, all’aeroporto, dieci minuti prima di imbarcarsi correre al Duty Free
perché guai a tornare a casa senza una tazza per la mogliettina.
Ieri
mi ha detto che questa volta vuole portarmi i bulbi dei tulipani. Che non ci
provi neppure. Piuttosto, se proprio vuole cambiare regalo, mi porti una
forma di formaggio olandese, no?
Sì,
a volte sono viziatissima. Non è colpa mia. È lui che mi vizia, si vede che
vuole così. E a me va più che bene.
Qualche
anno fa, insieme a una coppia di amici, abbiamo preso la macchina e siamo
partiti per un mese e ci siamo fatti il giro dell’Olanda, così… un po’ alla “selvaggia”.
Che non esiste mica solo Amsterdam. Ho visto dei posti stupendi e delle Isole
meravigliose. Mi piace l’Oceano, anche se mi incute un po’ timore. Una volta
abbiamo dormito in una fattoria "magica".
Quando
nostro figlio sarà più grande mi piacerebbe rifare questo viaggio, fargli
vedere tutto dell’Olanda. Pensandoci, magari, è meglio farlo in fretta che
quando sarà adolescente non credo abbia voglia di andare ad Amsterdam con mamma
e papà. Noi, potremmo fargli vedere giusto il Van Gogh Museum… il resto, forse,
è meglio che se lo veda da solo, con i suoi amici. E si diverta come ci siamo
divertiti noi.
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